Dinastia di petrolieri e banchieri
John Davison Rockefeller, il fondatore della dinastia di petrolieri e banchieri, nasce a New York l’8 Luglio 1839 da William Avery Rockefeller e Eliza Davison.
La vita della famiglia era precaria.
Il padre vendeva medicinali con la promessa truffaldina di curare mali che non potevano curare. Le inevitabili conseguenze di questa strategia, presso la clientela, costrinsero la famiglia a spostarsi in continuazione fino al trasferimento definitivo a Cleveland, nell’ Ohio. Qui a 16 anni, finiti gli studi, John Rockefeller fonda la sua prima società, Clark & Rockefeller, per il trasporto dei barili di petrolio.
Quindici anni dopo, nel 1870, John Rockefeller scende in campo nell’attività petrolifera propriamente detta, puntando sulla raffinazione del greggio. Fonda con il chimico Samuel Andrews, la Standard Oil Company, che nel girodi pochi mesi riesce ad assumere il controllo di 22 delle 26 raffinerie di Cleveland.
Infine, Rockefeller assunse il monopolio della raffinazione del greggio in America.
Con quali risorse? Chi dette a Rockefeller il denaro necessario per arrivare a tanto?
I finanziamenti furono forniti dalla National City Bank of Cleveland, banca di proprietà Rotschild.
“La Banca Nazionale di Cleveland fornì a John Davison il denaro necessario per monopolizzare l’industria petrolifera americana. La banca fu identificata da un’indagine conoscitiva del Congresso come una delle tre banche di proprietà Rotschild negli Stati Uniti nel corso del 1870, quando Rockefeller registrò la Standard Oil dell’Ohio”. (1)
Rockefeller nel giro di trent’anni divenne il titolare di una gigantesca holding a direzione centralizzata, ramificata nell’intero sistema economico americano.
Al vertice, la “Standard Oil”, che deteneva il monopolio della raffinazione del petrolio, poi banche, industrie, miniere, società di commercio, società ferroviarie, tranviarie, di trasporto, del riscaldamento, del gas.
Nel 1913, lo stesso anno della fondazione della Federal Reserve, John Davison Rockefeller creava la “Rockefeller Foundation”.
Non per un caso, vi è da supporre, John Rockefeller I scelse per la Fondazione un motto caro alla massoneria: “The wellbeing of mankind throughout the world” (il benessere della specie umana nel mondo).
Troviamo questa parola d’ordine nelle carte fondamentali della massoneria universale: le “Nuove e segrete Costituzioni della Antichissima e Venerabilissima Società” del 1786. Oggi le “Nuove e segrete Costituzioni” non sono più segrete e vi si legge: “Questa istituzione universale ha per oggetto (..) il Progresso e il Benessere della famiglia umana in generale”. (2)
Il globo terrestre che campeggia nel logo della Fondazione era icona dell’ordine di idee nel quale si muoveva la Fondazione, peraltro spiegate dal nipote David Rockefeller che nell’autobiografia definisce la Fondazione creata dal nonno “ La prima organizzazione filantropica con una visione specificamente globale”(3) “Filantropica”?
I contemporanei giudicavano John Rockefeller I come un bandito, scrive David Rockefeller (4).
“Il nonno fu bersaglio (…) di tutti coloro che osteggiavano il nuovo sistema capitalistico americano.
Robert La Follette, il potente governatore del Wisconsin, lo definì “ Il più grande criminale della sua epoca”.
Il potere dei Rockefeller crebbe uleriormente a seguito del crollo della Borsa di New York nel 1929, il “Venerdì nero”di Wall Street. Fino allora alla guida finanziaria e politica del cartello dei banchieri, nucleo del Deep State, era stata la Banca J.P.Morgan, che subì però gravi danni contraccolpi dalla crisi del 29.
La leadership fu allora assunta da John Rockefeller I che passò subito la mano al figlio, John II. Quest’ultimo, nello stesso 1929, dette inizio alla costruzione del “Rockefeller Center” a New York, nel cuore di Manhattan.
David Cronkite (1916 – 2009), uno tra i più famosi giornalisti degli Stati Uniti (fu il radiocronosta dell’assassinio di John F. Kennedy a Dallas) scriveva:
“I Rockefeller sono la personificazione del potere permanente della nazione: i governi cambiano, l’economia fluttua, le alleanze si spostano, i Rockefeller restano”. (5)
Note
1) https://theeventchronicle.com/the-federal-reserve-cartel-the-rothschild-rockefeller-and-morgan-families/ a cura di John Morse.
Testo originale del passaggio: “National City Bank of Cleveland provided John D. with the money needed to embark upon his monopolization of the US oil industry. The bank was identified in Congressional hearings as being one of three Rothschild-owned banks in the US during the 1870’s, when Rockefeller first incorporated as Standard Oil of Ohio”
2) “Le Charte fondamentali della Universale massoneria” Editrice Atanor, Roma 1973, pag. 72.
3) Cfr. David Rockefeller, op.cit., pag.12.
4) David Rockefeller”,“La mia vita”, Mondadori Editore, Milano 2002, pag. 5.
5) https://www.controinformazione.info/nuovo-ordine-mondiale-intervista-a-enrica-perucchiett
A cura della ricercatrice Enrica Perrucchietti.