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L’aborto, arma di distruzione di massa
Nell’ottica massonica, in vista di un nuovo ordine sociale, alla legalizzazione dell’aborto spetta un posto d’onore perchè rappresenta insieme l’invito ad una sessualità sterile e ad un anticristianesimo ”pratico”.
La sterilità di massa serve il progetto dello spopolamento, parametro fondamentale della sociologia pensata dalle logge per la società del futuro: lo stato massonico mira ad un controllo totalizzante, a partire dalla vita nascente.
Simone Veil, ministro della Sanità che nel 1974 introdusse la legalizzazione dell’aborto in Francia nel 1974, ( legge Veil), così si espresse, a riguardo, nel corso della “Conferenza sulla popolazione” di Città del Messico del 1977:
“ La padronanza totale della fecondità, il suo controllo assoluto da parte dello stato, costituisce in effetti il criterio più perfetto dell’organizzazione sociale.” (1)
L’anticristianesimo serve il progetto epocale della massoneria. denunciato da Papa Leone XIII, nell’enciclica “Humanum genus”: “…distruggere dalle fondamenta tutto l’ordine religioso e sociale nato dalle istituzioni cristiane e creare un nuovo ordine”( citaz.completa in “Dossier Deep State”, scheda n.2).
M.C. Limousine, tra i più autorevoli massoni di Francia tra le due guerre, scriveva sulla rivista massonica “Acacia”, dicembre 1913: (2)
“La massoneria è un’associazione … un’istituzione … Non è così; è più di così. La massoneria è una chiesa, l’Anti-chiesa, l’anticattolicesimo, l’altra chiesa.”
Tra denatalità e apostasia, l’abortismo è sceso in campo come una macchina da guerra contro la nostra civiltà.E’ quanto candidamente ammesso dagli abortisti francesi che così si sono espressi nel corso di una conferenza stampa tenuta a Royaumont ( Parigi) nel 1973:
“ Quello che noi vogliamo è distruggere la civiltà giudeo-cristiana, Per questo bisogna attaccarla nelle maglie più deboli. Le sue maglie più deboli sono i bambini non ancora nati, Dunque noi siamo per l’aborto.” (3)
E’ tale l’enormità di tale dichiarazione, che potrebbe apparire una fakenews.
Eppure queste parole sono state pronunciate pubblicamente, riportate dalla Dott.ssa Therese Amiot, medico ginecologico-ostetrico, esperto anziano presso la Corte d’Appello di Bordeaux, membro del comitato direttivo della Ligue pour la vie. (4)
Del resto Giovanni Paolo II avvertì che la diffusione dell’aborto era il frutto di una volontà distruttiva.
“ Siamo in realtà di fronte ad un’oggettiva congiura contro la vita che vede implicate anche istituzioni internazionali, impegnate a incoraggiare e programmare vere e proprie campagne per diffondere la contraccezione, la sterilizzazione e l’aborto” (5)
Giovanni Paolo II era un “complottista”?
La congiura massonica contro la vita
L’ abortismo non si è radicato spontaneamente nella coscienza dei popoli, che sono stati gradualmente e metodicamente educati all’idea che un madre abbia il “diritto” di uccidere il proprio figlio. Conosciamo gli educatori.
L’8 aprile 2016, il Grande Oriente di Francia ha assegnato il premio “Marianne Jacques France” a Simone Veil, 88 anni, ex ministro e primo presidente del Parlamento europeo, promotrice e firmataria della legge che legalizzò l’aborto in Francia, nel 1975 e che porta il suo nome. (Legge Veil)
Daniel Keller, Gran Maestro del Grande Oriente di Francia, alla presenza del Presidente del Senato Gerard Larcher, ha dichiarato in quell’occasione:
“Simone Veil incarna l’impegno repubblicano tanto caro alla frammassoneria”. (…) La legge sull’aborto è diventata il simbolo del miglioramento dell’Uomo e della società a cui lavorano i massoni; questa legge resta un pilastro della nostra società”. (6)
Tra massoneria e aborto vi è lo stesso rapporto che corre tra la causa e l’effetto.
L’anticamera della legge sull’aborto, in Francia, fu la liberalizzazione dei farmaci contraccettivi, introdotta nei protocolli della Sanità Pubblica dalla “legge Neuwirth” del 28 dicembre 1967 ( dal nome del politico gollista Lucien Neuwirth). La legge cancellava una norma vigente dal 1920, quando, dopo l’ecatombe del primo conflitto mondiale, le autorità francesi avevano vietato la propaganda contraccettiva.
Questa prima legge, “di avvicinamento”, è opera della massoneria.
Scrive Pierre Simon, per due volte Gran Maestro della Gran Loggia di Francia:
“La legge Neuwirth, elaborata nelle logge dieci anni prima, sarà poi votata nel dicembre 1967 ” (7)
L’approdo finale fu la “Legge Veil” del dicembre 74- gennaio 75 che ha legalizzato in Francia l’aborto volontario fino al terzo mese di gravidanza.
A riguardo, il massone Pierre Simon:
“La parte centrale della proposta di legge deriva da una riflessione molto vecchia della mia loggia-madre La Nouvelle Jérusalem. (8)
Lo storico Francoise Fejto dalla pagine del “ il Giornale”, 14 dicembre 1982:
“ Sotto Giscard, il Gran Maestro della Gran Loggia di Francia, Pierre Simon, svolse un ruolo preponderante nella preparazione della legge sulla contraccezione e l’aborto”
Il caso della Francia vale per tutti.
Padre Schooyans:
“ La massoneria ha avuto un ruolo di primo piano in quanto è stato fatto, a livello internazionale, a favore della contraccezione e dell’aborto.” (9)
La dott.ssa Therese Amiot, membro della “Ligue pour la vie”:
“Così si è compiuta la rivoluzione contraccettiva, frutto del lavoro di logge massoniche, verilaboratori di pensiero, con metodi d’azione sociale e politica efficacissimi.” (10)
Note
1) Cfr “Sì alla vita”, mensile del “Movimento per la Vita italiano dicembre 1986, anno IX, n.12, pag. 4.
2) Cfr. F.Giantulli. “ l’essenza della massoneria italiana: il naturalismo”, Pucci Cipriani Editore, Firenze 1973, pag. 78.
3) Autori vari “ Aborto- Il genocidio del XX secolo”, Effedieffe, Milano 2000, pag. 58.
4) La Dott.ssa Amiot ha inserito tale dichiarazione nei documenti da lei depositati alla segreteria di un convegno anti-abortista svoltosi a Milano il 28 novembre 1998 preso il Centro Culturale di Milano, Via Zebedia, 2. Chi scrive queste righe ha personalmente curato gli atti di quel convegno, pubblicati dalal casa editrice EFFEDIEFFE. (vedi nota 3)
5) Enciclica “Evangelium vitae”, 25 marzo 1995.
7) “Figaro Magazine”, 24-11-1979.
8) Cfr.Pierre Simon, “De la vie avant toute chose”, Mazarine, Parigi 1979. pag. 143.
9) Cfr. Michel Schooyans, “Nuovo disordine mondiale”, Edizioni San Paolo, Milano 2000, pag. 33.
10) Autori vari “ Aborto- Il genocidio del XX secolo”, Effedieffe Edizioni, Milano 2000, pag. 57.