Lo Gnosticismo, che dal I secolo si propagò nei territori interessati dalla predicazione del Cristianesimo, fino a Roma, fu una vera controreligione
Il pensiero gnostico si dichiarava custode di una dottrina salvifica alternativa al Vangelo, mescolando cristianesimo, platonismo, giudaismo, politeismo pagano e infine, a partire dal III secolo, il Manicheismo persiano.
La dottrina gnostica è labirintica, a tratti demenziale: una disamina sarebbe fuorviante, oltre che difficilmente leggibile. Ai fini della nostra indagine è sufficiente coglierne il messaggio antropologico fondamentale: lo gnosticismo capovolgeva il Cristianesimo e predicava l’idea che la vita dell’uomo fosse un male in sé.
Dio Padre, Jahvè dell’Antico Testamento, era visto dagli gnostici come un dio “minore” e tiranno, creatore della vita materiale che gli gnostici consideravano una caduta ontologica dal puro spirito del “Dio nascosto” che non si rivela agli uomini.
Nel pensiero gnostico, il Dio creatore aveva esiliato l’uomo nella prigione della materia perché invidioso della sua vocazione divina. In questa logica, gli gnostici credevano quindi che il Dio dei cristiani avesse creato le leggi di natura, prima fra tutte quelle della generazione della vita, per perpetuarne la schiavitù.
Per gli gnostici di ogni tempo, non il peccato, ma la vita in sé è male, “caduta” nell’ignoranza e nel dolore. La generazione della vita è dunque , in ultima analisi, la perpetuazione di un male. La vita per gli gnostici va “superata”in vista di sfere superiori dell’essere, cui l’iniziato può accedere attraverso insegnamenti e pratiche di natura esoterica, lungo progressive “illuminazioni” sulla vita divina fino alla reintegrazione spirituale, per gli eletti, con il Dio sconosciuto. Questo può aver luogo perchè, per la Gnosi, l’uomo è di natura divina, consustanziale a Dio.
E’ la versione filosofica della promessa di Satana ai Progenitori: “Sarete simili a Dio”. Questo è il cuore dello gnosticismo.
Le scuole gnostiche si divisero sul cammino spirituale da compiersi.
Per conseguire la “liberazione”, il conseguimento della sapienza suprema, alcune correnti predicavano il rifiuto della vita attraverso pratiche ascetiche, altre miravano alla dissoluzione della vita attraverso la trasgressione delle leggi di natura, prime fra tutte quelle sessuali.
Gnosticismo e massoneria
La massoneria dichiara di essere l’esito finale di un cammino storico sotterraneo dello gnosticismo, che di fatto non si dissolse con l’affermazione del Cristianesimo.
E’ storia che il pensiero gnostico sia riaffiorato nel Medioevo in movimenti ereticali come quello dei Bogomili, nel X secolo, e soprattutto nei Catari, attivi nella Francia meridionale dal XII al XIV secolo, la cui dottrina era formalmente gnostica: credevano, e predicavano, che il mondo e l’uomo fossero creature di uno spirito del Male, e che la vita terrena avesse il solo valore dell’attesa della morte, quando lo spirito dell’uomo potrà ricongiungersi, se avrà seguito gli insegnamenti catari, con lo spirito del Bene. (1)
Lo gnosticismo si anniderà poi nel neopaganesimo e umanesimo rinascimentali per emergere infine, nel 1600, in cerchie di intellettuali occultisti (e di banchieri) in area anglo-olandese dalle quali sorse la massoneria moderna.
Le scienze occulte sono la linfa dello gnosticismo, che è stato veicolo, lungo la storia, dell’esoterismo proprio delle correnti religiose confluite, a partire dal I secolo, nello gnosticismo stesso: il filone ellenista, il filone ebraico, il filone iranico e il filone siriaco-egiziano. Eredi di questo pensiero, i sopracitati intellettuali ( e banchieri) crearono logge massoniche dette “simboliche”per distinguersi dalle logge massoniche operative dei costruttori di cattedrali dei secoli precedenti (mason in inglese e macon in francese significano “muratore”) che furono al contrario vette della cultura cattolica. La scelta del temine “massoneria” ( o Muratoria), da parte degli occultisti anglo-olandesi, non fu casuale, perchè era posto in relazione simbolica con l’arte del costruire un “uomo nuovo” e nuova società.
La storia massonica dà notizia della prima iniziazione di un massone “simbolico” nell’Inghilterra del 1649: Elias Ashmole.
Era studioso di alchimia e kabala ebraica, fondatore nel 1683 di uno dei musei di Oxford, di Arte e Archeologia, che ancora ne porta il nome: “Ashmolean museum”.
In Ashmole si coniugavano l’irrazionalità dell’occultismo e la razionalità della scienza: tale il pensiero massonico, tale il pensiero moderno.
Infine, dopo una vita nascosta in territorio inglese durata più di un secolo, il 24 giugno 1717 fu fondata la Gran Loggia di Londra che riunì in un unico organismo federativo, all’obbedienza di un Gran Maestro, quattro logge londinesi preesistenti.
Il cammino storico della massoneria inizia lì e, con esso, riprendeva il cammino dello gnosticismo. La massoneria lo dichiara esplicitamente, anche in libri liberamente circolanti, confidando con ragione che la materia sia incomprensibile per il lettore comune.
Da testi massonici:
“Questa Gnosi inalterta e inalterabile che presiede alla marcia evolutiva dell’anima umana, è lo scopo supremo, il fine ultimo dell’iniziazione massonica.”(2)
Uno scrittore massone annuncia “L’emancipazione dell’umanità attraverso lo gnosticismo.” (3)
e la ”…realizzazione delle dottrine gnostiche”(4)
“L’aspetto gnostico dell’esoterismo massonico (…) traspare nettamente dagli statuti e da tutto il rituale” (5)
La massoneria così presenta la propria religiosità: “ …fiaccola di questa fede antica e nuova, basata sulla scienza, basata sulla ragione, basata sulla intuizione esoterica degli alti misteri dell’Universo.” (6)
Il Padre gesuita F. Giantulli, il più autorevole e profondo studioso italiano di massoneria del secolo scorso, entrò in possesso di un documento massonico riservato, fuori commercio, del 1945. Padre Giantulli ne ha riportato alcuni passi: “ La sola massoneria possiede la vera religione, lo gnosticismo” (7)Si legge nel documento sulla fondazione della massoneria a Londra nel 1717,:“ La massoneria, officina dello gnosticismo puro, prese posto contro la Chiesa cristiana”(8)“ L’armata dello gnosticismo puro si lanciò alla conquista del mondo” (9)
“ Vi è una corrente di satanismo, nella storia, parallela a quella divina, in perpetua lotta con essa”
Lo scrittore cattolico polacco, Conte Emmanuel Malinski, 1939. (10)
Domande senza risposta
I progressisti, con l’usuale stile manipolatorio, bollano come “complottisti”, sempliciotti, tutti coloro che hanno la cattiva idea di mostrare verità nascoste in ordine alla doppia vita delle democrazie ( una nei parlamenti, l’altra nelle logge).
Un “sempliciotto” come l’ecclesiastico Michel Schooyans, docente presso l’Università cattolica di Lovanio e l’Università cattolica di San Paolo, visiting professor in varie università americane, membro della “Pontificia accademia di scienze sociali”del Vaticano, del “Royal Institute of International” a Bruxelles, dell’”Institute national d’étude demographiques” a Parigi e del “Population Research Institute” di Washington, nel suo “Nuovo disordine mondiale” dopo due paragrafi intitolati “ La ricomparsa dello gnosticismo” e “ Le reti e la massoneria ermetica”, poneva la domanda:
“ Chi sono i burattinai nell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e nelle grandi agenzie internazionali, pubbliche e private, che si occupano del controllo della popolazione?” (11)
Note
1) Cfr. Felice Tocco, “ L’eresia nel medioevo”, I Dioscuri, seconda ed.Firenze 1989, pag. 75-79.
2) Cfr. F. Giantulli “ L’essenza della massoneria italiana: il naturalismo”, Pucci Cirpiani Editore, Firenze 1973, pag. 47.
3) Ibid. p. 48
4) Id.
5) Cfr. Bisogni,Bonvicini ed altri “La Libera Muratoria” SugarCo Edizioni, Solaro (Milano) 1978, p.213
6) Cfr. F. Giantulli, op.cit., p.45
7) Ibid., p.47
8) Ibid., p.46
9) Ibid., p.47
10) Cfr. Emmanuel Malynski,“La guerra occulta”,Edizioni Ar,Vibo Valentia 1978, pag. 91.
11) Cfr. Michel Schooyans, “Nuovo disordine mondiale”, Edizioni San Paolo, Milano 200, pag. 89.