Alfred Kinsey eroe progressista
Maniaco sessuale con tendenze pedofile
Una biografia di Kinsey dello storico James Jones, edita una ventina d’anni fa da Norton & Company, ha gettato una tal luce sulla sua personalità e sulle sue ricerche, da costringere gli studiosi a rivedere molti convincimenti.
Dalla recensione dell’opera apparsa sul “Corriere della Sera”, apprendiamo che Jones, uno stimato saggista, indica Kinsey come maniaco sessuale, masochista, pedofilo e fondamentalmente gay nonostante il matrimonio. Jones racconta che Kinsey seduceva gli studenti, soprattutto i maschi, per soddisfare i propri appetiti e giungeva al punto di organizzare orge tra i collaboratori e i volontari, con la partecipazione anche della moglie” (1)
Il corrispondente del “Corriere” da Washington:
“Le rivelazioni hanno destato enorme scalpore negli Stati Uniti dove l’insegnamento di Alfred Kinsey, (…) ha modificato anche i curriculum scolastici e l’approccio all’infanzia. (…) Kinsey, il guru della rivoluzione sessuale in tutto il mondo”. (2)
Il quadro dello “stupore” americano non è però molto chiaro. Era forse ignoto, all’opinione pubblica USA, il contenuto dei libri di Kinsey? Era necessario che lo storico James Jones scrivesse ciò che già si sapeva? Kinsey si spinse fino alla pedofilia per la quale mostrò anzi una straordinaria predilezione, dedicando ad essa larga parte delle sue ricerche. Questo era risaputo, in America, per il solo fatto che Kinsey lo aveva scritto.
Leggiamo nel suo “Il comportamento sessuale dell’uomo”:
“Noi abbiamo qui riportato osservazioni su attività specificamente sessuali, come l’erezione, spinte del bacino e diverse altre caratteristiche del vero orgasmo, in una serie di 317 soggetti impuberi, che andavano dall’età di 5 mesi fino all’adolescenza”(3)
“Nella nostra statistica abbiamo registrato un orgasmo in una bambina di 4 mesi”. (4)
Esperimenti sessuali su lattanti !
Lo psicoterapeuta Roberto Marchesini:
“Nel primo Rapporto Kinsey descrive i comportamenti di centinaia di bambini da quattro mesi a quattordici anni vittime di pedofili. In alcuni casi Kinsey e i suoi osservarono (filmando, contando il numero di ‘orgasmi’ e cronometrando gli intervalli tra un ‘orgasmo’ e l’altro) gli abusi di bambini ad opera di pedofili: ci furono anche bambini sottoposti a queste torture per 24 ore di seguito” (5)
Perché Kinsey non fu arrestato dopo la pubblicazione di un libro del genere? Per lo stesso motivo che impedì alle autorità di arrestare i Rockefeller che lo finanziavano: l’America, al tempo, era totalmente al guinzaglio di simili poteri, oggi, dopo la discesa in campo di Donald Trump, lo è solo in parte.
Le infamie di Kinsey non furono oggetto di azioni penali perché qualcuno, vegliando sulla sua reputazione, vegliava anche sul buon esito della “Rivoluzione sessuale” di cui Kinsey è stato l’iniziatore.
Dopo la pubblicazione del libro di James Jones, il deputato repubblicano texano Steve Stockman ha rivelato su quale tipo di documentazione Kinsey avesse basato le sue ricerche sulla “sessualità” nei lattanti e nei bambini: il diario di un pedofilo che aveva annotato le reazione delle due vittime, circa 300, di età compresa tra 1 e 14 anni. Kinsey aveva coperto il pedofilo, permettendogli così di continuasse la sua attività. John Bancroft, direttore dell’ Istituto Kinsey dell’Università dell’Indiana.interpellato sull’argomento, con molta riluttanza ha dovuto confermare la veridicità della denuncia del deputato. (6)
A sua volta l’emittente “Yorkshire television”, nell’anno successivo alla pubblicazione del libro-denuncia di Jones, mandò in onda il documentario “Secret History: Kinsey’s phaedophiles” ( 10 agosto 1998) che denunciava la complicità di Kinsey con i pedofili che avevano collaborato attivamente alle sue ricerche. (7)
Ma nulla si mosse, nessun pubblico dibattito fu aperto: il Deep State vegliava, e un opportuno silenzio tutelò il buon nome di Alfred Kinsey.
Note
1) “Corriere della Sera”,13 dicembre 1997. Articolo di Ennio Carretto “Kinsey? Altro che scienziato del sesso, fu masochista e pedofilo”
2) “Corriere della Sera”, 9 dicembre 1997. Articolo del corrispondente da Washington “ Un pedofilo, l’esperto del Rapporto Kinsey sul sesso”. Sottotitolo: “Il famoso studio ha utilizzato i ricordi di un uomo che ha violentato 317 bambini”
3) A.Kinsey, op.cit. VI edizione, Milano 1963, pag. 97.
4) Ibid., pag. 92.
5) www.libertaepersona.org/kinsey/kinsey-era-un-maniaco
6) “Corriere della Sera”,13 dicembre 1997. Articolo di Ennio Carretto “Kinsey? Altro che scienziato del sesso, fu masochista e pedofilo”
7) https://www.youtube.com/watch?v=UVC-1d5ib50