L’immigrazione clandestina di massa verso l’Europa risponde alle due istanze fondamentali del progetto massonico-globalista: la cancellazione delle identità nazionali e la cancellazione della religione cristiana.
La fine delle nazioni
Le nazioni saranno chiamate a dissolversi in unioni continentali a conduzione centralizzata: l’Unione Europea ne è un prototipo.
In quest’ottica, è evidente la funzionalità dell’immigrazione, con la sua forza dirompente, multietnica e multiculturale. Annota un politologo:
“ Mi sembra chiaro che, per chi ha come obiettivo la distruzione dei confini nazionali, delle nazioni in loro stesse, non ci sia strumento migliore che distruggere le nazioni dal loro interno, scomponendone l’essenza fino a dissolverla” (1)
I centri di potere che governano attualmente la globalizzazione non hanno mancato di parlar chiaro, a questo riguardo.
Conferenza Bilderberg a Mont Tremblant, Canada, (16-18 aprile 1968).
Dalla relazione introduttiva: (2)
“La prima e più importante cosa da eliminare è l’arcaica struttura dello stato-nazione”
Richard Gardner, dirigente della Trilateral: (3)
“Porre fine alle sovranità nazionali distruggendole un pezzo alla volta”.
La seconda funzionalità dell’immigrazione, nell’ottica del post-capitalismo globalista, è la ricomposizione di un sotto-proletariato europeo, buono per tutti gli usi.
Ma la valenza più pregnante dell’immigrazione è ovviamente quella identitaria.
Un popolo è la sua cultura, che è unitaria: un popolo non si nutre di frullati di culture. Il “multiculturalismo” che scalda il cuore dei progressisti, è una contraddizione in termini sotto il profilo antropologico e questo i progressisti lo sanno benissimo ma proprio per questo lo sbandierano, perchè è un elemento dissolutore, la strada maestra per annichilire, nel lungo periodo, l’odiato cristianesimo europeo attraverso la forza di una religione ostile, quella islamica, che non è ostile a causa di estremismi incontrollati, ma in forza delle prescrizioni incancellabili – questo dice la fede musulmana- del Corano.
( Vedi “Approfondimenti”, Documento n. 3)
Scrive l’antropologa Ida Magli (4) :
“Non esistono «società» multietniche. (…) una società multietnica non può esistere perché una «società» non è data dalla somma di singoli individui, ma dal loro appartenere e vivere in una «cultura». Ogni cultura possiede una sua «forma», creata dalle particolari caratteristiche che distinguono un popolo dall’altro (…). Ciò che mantiene in vita una cultura è la «personalità di base» del popolo che l’ha creata (…)
La diversità delle culture costituisce la maggiore ricchezza della storia umana. Ma le culture muoiono.
È così, infatti: sono gli uomini i creatori e portatori di una cultura; non appena sopraggiungono altri uomini, portatori di un’altra personalità di base, di un’altra cultura, quella invasa deperisce e muore. Non è necessario neanche che gli invasori siano numericamente in maggioranza: l’invasore è sempre il più forte per il fatto stesso che si è impadronito del territorio di un altro e che si aggrappa, molto più che a casa propria, ai costumi, ai cibi, ai riti, alla religione della sua cultura nel timore di perdere la propria identità.
La nuova religione del nulla
L’Europa non è stata fondata sul denaro, come la UE, è stata fondata sul Cristianesimo e dal Cristianesimo. Caduto questo, con esso cadrà anche l’Europa.
Il “pensiero unico” a questo mira, quando esso ruota intorno all’idea di un “Dio unico”, di una religione universale su base etica e umanistica, che “unisca gli uomini e non li divida”, secondo il noto ritornello. Non è un caso che questo sia precisamente il dichiarato fine della massoneria, in vista di un governo unico del mondo.
Da testi massonici ufficiali:
“ Domani nascerà una nuova religione per le masse”(5)
“ Le religioni sopravvissute, pur conservando la loro forma storica, si considereranno reciprocamente, come dei semplici riti di una medesima chiesa, la comunione universale di tutte le persone oneste”. (6)
Non ha qualcosa di familiare questa brodaglia nella quale non vi è traccia di Dio? Non è quel cristianesimo “adulto” e “inclusivo”che qualcuno, dentro la Chiesa, vuole oggi imporci?
Scrive Ida Magli:
“ Noi non possiamo chiudere gli occhi di fronte al fatto che (…) la riduzione delle religioni ad un’unica generica fede in un Dio creatore, la mondializzazione dei costumi, rispondono agli “ideali” e alle mete concrete della massoneria”. (7)
Non ci siamo in realtà allontanati dall’argomento in oggetto.
Nel 2000, lo stesso anno in cui l’ONU auspicava “migrazioni sostitutive” il segretario generale delle Nazioni Unite dichiarava:
“… il segretario dell’Onu Kofi Annan nel suo storico discorso ai leader religiosi a New York, nel 2000, arrivò a parlare di una esigenza di sincretismo religioso per creare una nuova religione universale, spiegando che i processi di immigrazione avrebbero aiutato questo progetto.”(8)
Note
1) Matteo Simonetti “ La verità sul piano Kalergi, ” Edizioni Radio Spada, Milano 2015, pag. 96.
2) Daniel Estulin “ Il club Bilderberg – La storia segreta dei padroni del mondo” – seconda ed., Arianna Editrice 2012, pag.136.
3) Ibid. pag. 204.
4) “il Giornale”, 20 maggio 2009, dall’articolo “Non esistono società multietniche”
5) F. Giantulli. “ L’essenza della massoneria italiana: il naturalismo” Pucci Cipriani Editore, Firenze 1973, pag. 33.
6) Ibid. pagg. 32-33.
7) Cfr. Ida Magli “La dittatura europea”, BUR Rizzoli, Vignate (MI) 2015, p.194.
8) Dall’intervista a Ettore Gotti Tedeschi, già presidente dello Ior dal 2009 al 2012 . https://formiche.net/2017/02/limmigrazione-la-chiesa-loccidente-parla-ettore-gotti-tedeschi